Introduzione
Il progetto vuole essere un "laboratorio di sperimentazione" da co-progettare e da co-realizzare con gli studenti della scuola per evidenziare l'importanza di semplici ma importanti azioni per cercare mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici su scala locale e ridurre l'impatto di eventi estremi utilizzando soluzioni basate sulla natura.
Lo scopo è duplice: in primis formare e coinvolgere i ragazzi (e, per il loro tramite, le rispettive famiglie) sui temi legati ai cambiamenti climatici e alle risposte su scala locale di mitigazione ed adattamento; in secundis, quello di stimolare le pubbliche amministrazioni (a partire dal Comune di Civitanova Marche e dalla Provincia di Macerata) per avviare una simili interventi su più ampia scala all'interno di piani/progetti di mitigazione/adattamento ai cambiamenti climatici.
Rischi e impatti climatici a cui si rivolge
Fenomeni meteorologici estremi, come nubifragi che scaricano elevate quantità di acqua in poco tempo, evidenziano come l'impermeabilizzazione dei suoi in ambiti urbani anche in cittadine di provincia rappresenti un fattore che aumenta il rischio (e le conseguenze negative su persone e cose) associato a tali eventi.
Anche nella cittadina di Civitanova Marche, e nel quartiere dove sorge la nostra scuola, in occasione di precipitazioni di una certa consistenza si rischiano fenomeni di allagamento di piazzali, parcheggi e strade.
L'obiettivo principale di questa idea progettuale è quello di ridurre l'impermeabilizzazione dei suoli con azioni dimostrative di "depaving" (o deimpermeabilizzazione): tali interventi si fondano sulla riconfigurazione dei suoli urbani attraverso la rimozione degli strati superficiali impermeabilizzati (asfalto o calcestruzzo), il dissodamento del terreno sottostante, l’asportazione del materiale estraneo (Tobias et al., 2018) ed il ripristino degli strati superiori del terreno (topsoil).
I principali benefici riguardano, in linea generale e rapportati alla scala di livello progettuale, il miglioramento delle prestazioni idrauliche dei suoli (Brears 2018); il ritorno della vegetazione e di alcune specie animali (Rosenzweig 2003, Francis e Lorimer 2011); la maggiore disponibilità di spazi verdi a beneficio degli abitanti(Chiesura 2004, Wolch et al. 2014); il contrasto al fenomeno dell’isola di calore urbana (Urban Heat Island)
Stato iniziale
L'area di intervento è il parcheggio interno alla scuola (interverremo su di un'area dimostrativa di circa 600 mq) ed il piazzale/parcheggio esterno all'istituto ma sempre di proprietà pubblica (anche qui agiremo su di un'area dimostrativa analoga).
Si tratta di aree impermeabilizzate da asfalto.
Come funziona?
Il progetto prevede l'intervento su due aree campione:
- il parcheggio interno alla scuola, su di una superficie di circa 600 mq;
- il piazzale/parcheggio esterno alla scuola, su di una pari superficie (600 mq).
Si procederà con interventi di depaving, eliminando l'asfalto e - una volta riportato il terreno fino in superficie, si realizzeranno isole/corridoi verdi (mettendo a dimora specie vegetali autoctone costituite per lo più da piante aromatiche e da siepi in grado di ridurre, tra le altre cose, il particolato emesso dal traffico veicolare) senza interferire con la funzionalità dei luoghi.
Il progetto dettagliato (metri quadrati di asfalto rimosso; numero di piante messe a dimora; ecc.) sarà co-progettato con gli studenti entro giugno 2023 e la realizzazione, una volta avute le autorizzazioni necessarie e la copertura finanziaria, sarà avviata nel 2024.
Output/Outreach
L'iniziativa avrà un duplice effetto positivo: quello di rappresentare un laboratorio sperimentale (il primo caso di depaving nelle Marche, da quanto ci è dato sapere), rappresentando un veicolo di promozione e divulgazione sul tema dei cambiamenti climatici e dei relativi piani di adattamento/mitigazione da realizzare quanto prima; e quello di intervenire, seppur su scala locale, con azioni volte a mitigare gli effetti di eventi estremi (ondate di calore, nubifragi) nell'area dove sorge la nostra scuola.
Manutenzione
La manutenzione delle isole e dei corridoi verdi sarà operata dai giardinieri che, già oggi, effettuano interventi di manutenzione ordinaria del giardino della scuola: per questo possiamo stimare che i costi di manutenzione delle zone oggetto di depaving non incideranno più di tanto sul budget che la scuola utilizza annualmente per la gestione del verde (si stima un valore pari al 3-5% in più).
Sfide e ostacoli
La principale sfida, tutt'ora in corso, è quella di ottenere le autorizzazioni da parte della Provincia di Macerata (proprietaria dell'area dove sorge la scuola e direttamente interessata agli interventi su edificio e pertinenze) e da parte del Comune di Civitanova Marche (per la porzione di piazzale/parcheggio esterno alla scuola).
Tale problematica sarà risolta - ci si augura - con una conferenza dei servizi cui parteciperanno tutti i soggetti interessati.
Il progetto vuole essere un "laboratorio di sperimentazione" da co-progettare e da co-realizzare con gli studenti della scuola per evidenziare l'importanza di semplici ma importanti azioni per cercare mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici su scala locale e ridurre l'impatto di eventi estremi utilizzando soluzioni basate sulla natura.
Lo scopo è duplice: in primis formare e coinvolgere i ragazzi (e, per il loro tramite, le rispettive famiglie) sui temi legati ai cambiamenti climatici e alle risposte su scala locale di mitigazione ed adattamento; in secundis, quello di stimolare le pubbliche amministrazioni (a partire dal Comune di Civitanova Marche e dalla Provincia di Macerata) per avviare una simili interventi su più ampia scala all'interno di piani/progetti di mitigazione/adattamento ai cambiamenti climatici.
Rischi e impatti climatici a cui si rivolge
Fenomeni meteorologici estremi, come nubifragi che scaricano elevate quantità di acqua in poco tempo, evidenziano come l'impermeabilizzazione dei suoi in ambiti urbani anche in cittadine di provincia rappresenti un fattore che aumenta il rischio (e le conseguenze negative su persone e cose) associato a tali eventi.
Anche nella cittadina di Civitanova Marche, e nel quartiere dove sorge la nostra scuola, in occasione di precipitazioni di una certa consistenza si rischiano fenomeni di allagamento di piazzali, parcheggi e strade.
L'obiettivo principale di questa idea progettuale è quello di ridurre l'impermeabilizzazione dei suoli con azioni dimostrative di "depaving" (o deimpermeabilizzazione): tali interventi si fondano sulla riconfigurazione dei suoli urbani attraverso la rimozione degli strati superficiali impermeabilizzati (asfalto o calcestruzzo), il dissodamento del terreno sottostante, l’asportazione del materiale estraneo (Tobias et al., 2018) ed il ripristino degli strati superiori del terreno (topsoil).
I principali benefici riguardano, in linea generale e rapportati alla scala di livello progettuale, il miglioramento delle prestazioni idrauliche dei suoli (Brears 2018); il ritorno della vegetazione e di alcune specie animali (Rosenzweig 2003, Francis e Lorimer 2011); la maggiore disponibilità di spazi verdi a beneficio degli abitanti(Chiesura 2004, Wolch et al. 2014); il contrasto al fenomeno dell’isola di calore urbana (Urban Heat Island)
Stato iniziale
L'area di intervento è il parcheggio interno alla scuola (interverremo su di un'area dimostrativa di circa 600 mq) ed il piazzale/parcheggio esterno all'istituto ma sempre di proprietà pubblica (anche qui agiremo su di un'area dimostrativa analoga).
Si tratta di aree impermeabilizzate da asfalto.
Come funziona?
Il progetto prevede l'intervento su due aree campione:
- il parcheggio interno alla scuola, su di una superficie di circa 600 mq;
- il piazzale/parcheggio esterno alla scuola, su di una pari superficie (600 mq).
Si procederà con interventi di depaving, eliminando l'asfalto e - una volta riportato il terreno fino in superficie, si realizzeranno isole/corridoi verdi (mettendo a dimora specie vegetali autoctone costituite per lo più da piante aromatiche e da siepi in grado di ridurre, tra le altre cose, il particolato emesso dal traffico veicolare) senza interferire con la funzionalità dei luoghi.
Il progetto dettagliato (metri quadrati di asfalto rimosso; numero di piante messe a dimora; ecc.) sarà co-progettato con gli studenti entro giugno 2023 e la realizzazione, una volta avute le autorizzazioni necessarie e la copertura finanziaria, sarà avviata nel 2024.
Output/Outreach
L'iniziativa avrà un duplice effetto positivo: quello di rappresentare un laboratorio sperimentale (il primo caso di depaving nelle Marche, da quanto ci è dato sapere), rappresentando un veicolo di promozione e divulgazione sul tema dei cambiamenti climatici e dei relativi piani di adattamento/mitigazione da realizzare quanto prima; e quello di intervenire, seppur su scala locale, con azioni volte a mitigare gli effetti di eventi estremi (ondate di calore, nubifragi) nell'area dove sorge la nostra scuola.
Manutenzione
La manutenzione delle isole e dei corridoi verdi sarà operata dai giardinieri che, già oggi, effettuano interventi di manutenzione ordinaria del giardino della scuola: per questo possiamo stimare che i costi di manutenzione delle zone oggetto di depaving non incideranno più di tanto sul budget che la scuola utilizza annualmente per la gestione del verde (si stima un valore pari al 3-5% in più).
Sfide e ostacoli
La principale sfida, tutt'ora in corso, è quella di ottenere le autorizzazioni da parte della Provincia di Macerata (proprietaria dell'area dove sorge la scuola e direttamente interessata agli interventi su edificio e pertinenze) e da parte del Comune di Civitanova Marche (per la porzione di piazzale/parcheggio esterno alla scuola).
Tale problematica sarà risolta - ci si augura - con una conferenza dei servizi cui parteciperanno tutti i soggetti interessati.